Ghost Town Ep2

Evento del 13 Giugno 2020

Editoriale di Vincenzo De Rosa

Foto di Stefano Pietrini e Francesco “Simba”

Ed ecco che due settimane dopo la prima arriva anche la seconda uscita post pandemica del Club. All’ area di servizio di Pontecagnano intorno alle 9.30 si sono date appuntamento la bellezza di 23 moto di tutte le marche, fra le quali si annoverano anche quelle di nuovi amici che speriamo vogliano con noi continuare a condividere in futuro le nostre avventure.
Si parte alle 10. Uscita a Contursi e di lì in direzione sud est. Penetriamo nel Cilento favoriti da un tempo meraviglioso che rende piacevole il nostro andare nonostante alcune non proprio rassicuranti previsioni della vigilia.
Il nostro „group leader“, il sempreverde Frank Maglione, ci guida lungo un variegato percorso fatto di viali alberati, di curve di tutti i generi per rimettere in moto soprattutto i riflessi dei membri di tutto il gruppo. Proprio mentre Il vostro blogger pensava che l‘ itinerario sarebbe stato tranquillo…. vediamo „ lo duce nostro“ imboccare una strada in salita.
Si trattava di uno sterrato con i controfiocchi. Qui mi sono davvero ritrovato a mal partito e c‘ è voluta tutta la buona volontà del piccolo grande Gianluca Sannino, insieme alla pazienza di tutto il gruppo, se sono riuscito ad uscirne fuori.
Abbiamo ripreso il cammino stavolta in discesa. A differenza di altri membri del gruppo, io conoscevo in anticipo la destinazione che si è materializzata quando siamo passati sotto un enorme cavalcavia, facente parte della SS Basentana, un’ opera architettonico- stradale, che, oggetto di studi a livello internazionale, letteralmente unisce due montagne.
Sullo sfondo in alto si vedeva, quasi come un piccolo Presepe, un gruppo di case abbarbicate sul monte. Ho riconosciuto subito il luogo della nostra destinazione: il paese di Romagnano al Monte.
Non era la mia prima volta. A Romagnano c‘ ero stato nel novembre del 1976 vale a dire 43 anni fa, ospite di un amico di Buccino, un comune limitrofo. All‘ epoca ebbi modo di notare una comunanza di vita tra gli uomini e le loro bestie che, se risulta inconcepibile per una persona appartenente al mondo c.d. civile, era invece per gli abitanti perfettamente naturale . Un paese che, raccolto intorno ad una chiesa, sembrava uscito dalla penna di Carlo Levi e dove Francesco Rosi avrebbe potuto ben ambientare il film „Cristo si è fermato ad Eboli“.
La sua posizione, che domina l‘ intera vallata, risultava strategicamente invidiabile, a tutto beneficio soprattutto delle bande dedite al brigantaggio.
Di tutto questo non è rimasto che la memoria. Il tempo si è a Romagnano fermato alle ore 19,34 del 23 novembre del 1980 quando dalle viscere della terra si è scatenato il terremoto
È in me rimasta solo la memoria di un paese e dei volti dei suoi abitanti che, all’ epoca della mia prima visita, guardavano incuriositi il mio incredulo e sbigottito incedere, quale visitatore incomprensivo, per le viuzze di quel paese.
Dopo avere ringraziato la guida che ci ha accompagnato (che ci ha anche riferito dei – sinora vani – tentativi di ricostruzione del borgo ), ci siamo trovati un posto al fresco dove, oltre a vivere la convivialità dei bikers fatta di colazione a sacco nonché di ciliegie colte da un albero vicino, abbiamo anche festeggiato il compleanno di Giovanna, simpaticissima e graziosa „ new entry“ del gruppo, che insieme alle altre „ ladies „ , ha formato un degno „ parterre des déesses» ad una giornata , anche questa, piacevole e particolare.
Dopo una sosta a Buccino per un buon caffè, abbiamo intrapreso il
ritorno a casa senza intoppi e in tempo per la „partita” Napoli Inter.
Alla prossima !

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